Indirizzo

Viale dei Platani 71, Ragusa 

Orario

8.30-13 / 15.30-20 (Lun-Sab) 

Telefono

0932 – 1913239

APPROCCIO NUTRIZIONALE ALLA SINDROME DELL’OVAIO POLICISTICO

La sindrome dell’ovaio policistico è una patologia piuttosto frequente, e può essere considerata l’alterazione ormonale più comune in età adolescenziale. Questa condizione è determinata dall’ovaio, che produce ormoni androgeni (ovvero ormoni “maschili”) in eccesso.

Sintomi e caratteristiche

I sintomi, caratteristici dell’ovaio policistico sono variabili da donna a donna e possono comprendere:
ciclo mestruale irregolare, più corto di 28 giorni o più lungo dei 28, perchè gli ormoni androgeni, prodotti in eccesso in questa sindrome, agiscono sul follicolo ovarico in fase di maturazione, riducendo la produzione di estrogeni; il follicolo, quindi, non riesce a raggiungere la maturazione e l’ovocita non viene rilasciato. Il ciclo mestruale quindi, potrebbe essere particolarmente doloroso e con sanguinamento abbondante.
Altre caratteristiche comuni della sindrome dell’ovaio policistico è l’eccesso di crescita di peli su viso, petto, ventre o cosce (irsutismo), caratteristica inoltre comune è l’aumento di peso, o difficoltà a perdere peso; in genere inoltre è caratteristica comune: l’aumento del grasso localizzato nella zona del bacino, con classica forma ginoide o a “pera”, questa condizione dell’ovaio policistico, è spesso accompagnata dalla cosiddetta resistenza insulinica, che a sua volta determina un incremento della sensazione di fame e una difficoltà oggettiva nel perdere peso per riacquistare il proprio peso ideale.

Insulino resistenza e sindrome dell’ovaio policistico

L’insulino resistenza (IR) è quella condizione dismetabolica in cui l’ormone insulina viene prodotta in eccesso rispetto alla reale esigenza, ma l’efficacia di questa insulina, è ridotta verso gli organi bersaglio (tessuto adiposo, tessuto muscolare e fegato), una condizione detta: “iper-insulinemia”.
l’aumento della produzione e della concentrazione ematica dell’insulina, rappresenta, l’aspetto più importante e critico dell’ovaio policistico, perché l’aumento dell’insulina determina un aumento della sensibilità dell’ovaio (ovvero del follicolo) agli ormoni androgeni. Ecco che allora, la riduzione dell’insulino resistenza, rappresenta un elemento fondamentale per la riduzione del picco ormonale androgenico e quindi dei “sintomi” dell’ovaio policistico.
La pericolosità di questa condizione, sta nel fatto che, l’iperinsulinemia, può condurre a una disfunzione pancreatica permanente dove il l’attività del pancreas risulta essere ridotta o addirittura smette di funzionare, con conseguente aumento del glucosio ematico (Diabete).

Altre caratteristiche

A livello della pelle potrebbe comparire acne e/o pelle grassa.
Soprattutto a causa dell’effetto negativo sulla regolarità del rilascio dell’ovulo, la PCOs potrebbe interferire sulla fertilità femminile, e può portare a un rischio più elevato di aborto, ma non è sinonimo di gravidanza impossibile. Una crescita follicolare lenta e meno ovulazioni significano, in particolare, meno giorni fecondi in un anno
Questa sindrome, pare sia imputabile ad una condizione genetica, in cui dei geni rimangono silenti, ma in seguito a condizioni esterne questi geni possono essere attivati, le cause possono essere imputabili a processi infiammatori come l’uso di farine iper-raffinate.
Ecco che allora è consigliabile ridurre l’assunzione di zuccheri semplici e farine raffinate per combatterla.

Contrastare gli effetti della sindrome dell’ovaio policistico

Quali sono quindi gli elementi fondamentali per contrastare gli effetti dell’ovaio policistico?

Sarebbe fondamentale adeguare lo stile di vita innanzitutto evitando la sedentarietà ma svolgere attività fisica moderata e certamente non ad elevata intensità, perchè un esercizio fisico ad alta intensità determinerebbe una umento della infiammazione dei tessuti specie muscolari.

La seconda regola sarebbe quella di ridurre il peso e sopratutto cercare di avere una circonferenza addominale inferiore a 80 cm , questo ridurrebbe gli effetti della resistenza insulinica ovvero avere uno spessore di tessuto adiposo nelle nuove tecnologie e apparecchi utilizzati chiamati stratigrafie  prossimo a 1/1,5 cm.

Altra correzione è bere da 1 a 2 lt di acqua al giorno ed evitare di fumare, oltre a questo è fondamentale ridurre gli alimenti salati ma sopratutto bilanciare la propria alimentazione con una quantità proteica sufficiente al proprio fabbisogno ma non eccessiva. Altra caratteristica fondamentale dell’alimentazione nella sindrome dell’ovaio policistico sarebbe la riduzione dei grassi animali che contengono acidi grassi saturi a favore degli acidi grassi insaturi contenuti negli alimenti vegetali.

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